È un disservizio cronico se si considera che per tutta l'estate i residenti hanno dovuto fare i conti con l'acqua a singhiozzo. «Il disagio – spiega Francesco Podda, consigliere di circoscrizione – ormai si ripete in continuazione da questa estate. Le persone sono davvero stanche e hanno deciso di non pagare più le bollette e di bloccare la strada principale per protesta. Non riescono proprio a capire che il problema è molto grave. L'acqua, infatti, dalle analisi effettuate è risultata non potabile. A questo si aggiunga che manca proprio e che ci sono alcune persone anziane a letto che hanno necessità di essere lavate tutti i giorni». La pazienza, insomma, stavolta sembra davvero essere finita e l'intenzione degli abitanti dell'Argentiera è molto chiara: faranno lo sciopero delle bollette (ossia non pagheranno gli importi) e chiuderanno la strada principale della borgata.

I tecnici di Abbanoa fanno sapere che eseguiranno tutte le manovre in rete necessarie a limitare i disagi all'utenza: l'erogazione potrebbe riprendere in anticipo qualora i lavori finissero in tempi più brevi rispetto a quelli preventivati.

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