SASSARI. Continua il presidio all'ufficio postale da parte degli abitanti della borgata di Plamadula. In attesa che Poste Italiane facciano luce sul destino dell'ufficio, i residenti non abbassano la guardia e chiedono che l'importante servizio non venga trasferito a Campanedda. Il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau nei giorni scorsi era andato a Palmadula per dare sostegno e sentire le ragioni degli abitanti.
E due giorni fa il consigliere del Psd'Az Francesco Era ha scritto un'interpellanza nella quale sollecita il primo cittadino a fare pressing su Poste Italiane non solo per evitare il trasloco dell'ufficio, ma anche perché la presenza sul territorio venga addirittura potenziata con l'apertura di ulteriori sportelli. Da parte sua il sindaco Gianfranco Ganau ha sollecitato la convocazione di un tavolo al quale dovrebbero sedere, insieme all'amministrazione comunale, anche il prefetto Salvatore Mulas e la dirigenza di Poste italiane. Da questo faccia a faccia potrebbero aprirsi nuovi spiragli. Però la vera speranza nasce da un\'altra notizia. E' probabile che Poste Italiane, incalzata da più parti, stia valutando la possibilità di tornare sui propri passi: i proprietari dello stabile che ospita l'ufficio avrebbero concesso una proroga di un anno.
Quindi, in teoria, Poste italiane non dovrebbe più avere la preoccupazione di lasciare quei locali e trasferirsi a Campanedda. l'ufficio postale, hanno sottolineato i residenti e diversi rappresentanti politici, rappresenta a tutti gli effetti una sorta di infrastruttura primaria per la borgata turistica che si trova a più chilometri di distanza da Sassari. Anche la prospettiva di dover ripiegare sua Campanedda non entusiasma affatto i residenti, dal momento che si tratterebbe comunque di percorrere una ventina di chilometri. Per questo motivo la battaglia a difesa dell'ufficio postale proseguirà con decisione.
Da: La Nuova sardegna del 02 gennaio 2013
Il servizio di Videolina